Ginevra

 

Nata il 17 ottobre 2006 a Cuneo

E’ difficile scrivere un curriculum originale, diverso dagli altri. Sono ancora un’adolescente quindi non posso dire di possedere esperienza e conoscenza per avere le idee chiare su ciò che vorrò fare o chi sono io.

Vivo in una casa ancora in ristrutturazione con mia madre, mio padre, il mio cane, il mio gatto e tanti altri animali fantastici che mi tengono compagnia . Ho anche un fratello che però già da qualche anno vive a Londra.
Sono una ragazza che ha sempre amato fare nuove esperienze, sono affamata di curiosità e una grande sognatrice ad occhi aperti.

Amo passare le giornate con le persone a cui voglio bene e adoro occupare il mio tempo con la lettura dei miei amati libri e manga. Sono sempre stata una persona piena di energie e amo praticare tanti sport, infatti per un po’ di anni ho nuotato e anche partecipato a qualche gara, successivamente ho giocato a tennis e ho preso parte a molti tornei.

Oltre ai tanti hobby che arricchiscono le mie giornate c’è uno speciale legame con la musica, soprattutto al canto, che mi è stato “donato” da una delle persone a cui tengo di più, mia mamma.
Infatti quando era piccola canticchiavo spesso, però lo facevo solamente perché mi  e tutti piaceva e rilassava, ma tutti mi dicevano che ero portata. Finchè non capii che il canto non era solamente provare a riprodurre melodie ascoltate alla radio. Al primo anno di scuola media  ho iniziato a frequentare corsi di canto, soprattutto moderno, scoprendo la voce di Giorgia, che ora è diventata il mio punto di riferimento. Poi alla fine delle medie mi sono trovata a dover  decidere quale scuola superiore frequentare e quindi inevitabilmente fare la mia prima vera scelta. L’ho capito subito che la musica era la mia strada, fio dal primo momento in cui ho messo piede al Liceo Musicale,  ho sentito una sensazione di pace, di magia , come una abbraccio continuo che ti completa, che ti accoglie.
Sin dal primo giorno mi sono catapultata in un mondo nuovo, ho fatto nuove conoscenze, nuove amicizie, che ora sono diventate indispensabili per me e ho intrapreso, quasi inaspettatamente. la strada del canto lirico e me ne sono perdutamente innamorata al punto che, quando io e la mia famiglia ne abbiamo la possibilità, cerchiamo sempre di andare a vedere l’opera. Il momento che aspettiamo di più durante l’estate e quello dell’ Arena di Verona, una magia condividerlo insieme. Diciamo che mio padre non è un grande fan di questo tipo di musica, ma da quando ha capito che questo è ciò che vorrei fare, ha cominciato a studiare la situazione, come il suo solito, per potermi dare tutto il supporto di cui è capace per aiutarmi.

Come tutti ho passato anche dei momenti difficili, di malattia, di solitudine, di debolezza, ma il mio immenso amore, il mio testardo carattere e anche l’aiuto della mia famiglia, della mia coraggiosa mamma, di Sonia, di Roberto, di Davide, di Gaia, di Aldo e di tanti altri, mi hanno portato alla decisione di andare a fare un anno d’esperienza in Germania. Questa idea ce l’avevo già in mente dalla seconda superiore. Come ho già detto, sono ancora incerta su quale sia la mia strada e questo anno credo mi servirà  proprio per capirlo.
Il canto non è soltanto aprire la bocca e fare uscire suoni ascoltabili, è tecnica, è respirazione, è ascoltare il proprio corpo e capirlo. E’ davvero complicato e ci vuole impegno. Oltre a ciò c’è anche la teoria da studiare che è importantissima, come ad esempio la composizione, l’analisi, la storia della musica.

“La musica è precisione oltre raffinatezza” mi ripeteva spesso un mio insegnante, per il quale ho massima stima e affetto, una frase che non scorderò mai e contiene la chiave di tutto. Il talento non basta, serve determinazione, passione, studio, pazienza e carattere….e io penso di avere tutte le carte in regola. Devo crescere, ancora, studiare, sperimentare, ma le sfide non mi spaventano (forse un pochino si…), ma il sogno mi guida e fare ciò che mi piace e mi dà soddisfazione lo considero già un successo.